“C’erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: «Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia»” (Lc 2,8-12).
Un “segno” che per noi può risultare eccezionale, ma per quei pastori era invece qualcosa di molto “normale”; i loro bambini nascevano così, in quelle stesse grotte e, venivano deposti nelle mangiatoie per trovare un po’ di calore. Per questo è importante il “segno”: perché ci dice che Dio nasce nel quotidiano della vita di ogni giorno! Ci dice che Dio viene in mezzo a noi, non solo “di passaggio” come un ospite, ma si incarna nell’umanità, per farsi proprio uno di noi! Questa è la fonte della vera e grande gioia! È la Gioia che può aiutarci a superare e a vincere ogni paura perché, se Dio è così vicino a noi, che cosa dobbiamo temere?
In questi ultimi giorni che ci separano dal Santo Natale, guardiamo questo “segno” grandioso, contempliamo questo Bambino Santo che ci ricorda quell’Amore infinito di Dio che ha deciso di incarnarsi nella storia! Apriamo il cuore alla Speranza! E così, con questa certezza, continuiamo a camminare nella nostra storia come pellegrini di Speranza!
- Celebrazioni Eucaristiche del S. Natale 2024
Alla sezione dedicata 'LITURGIA' cliccando qui, è disponibile la programmazione oraria delle s. Messe della Vigilia e del giorno di Natale. Sarà anche possibile accostarsi al sacramento della confessione nelle giornate dal 23 al 25 dicembre.
